maggio 2, 2022 | Updated: maggio 18, 2022

Attualità

Porcelanosa sceglie il Four Seasons Hotel Madrid per celebrare la XIII edizione dei suoi Premi di Architettura

All’interno dello storico Centro Canalejas si trova questo lussuoso hotel a cinque stelle con 200 camere, nelle cui sale palatine si svolgerà l’evento della società.

Nel centro storico di Madrid, a pochi passi da Puerta del Sol e Plaza de Cibeles, sorge questo maestoso complesso a cinque stelle. Si tratta del primo hotel aperto dalla catena Four Seasons in Spagna, ed è qui che il prossimo 26 maggio PORCELANOSA ha deciso di tenere la XIII edizione dei suoi Premi di Architettura, Interior design e Promozione Immobiliare.

Il Palazzo della Equitativa, icona della Madrid neoclassica

Situato nel Centro Canalejas, l’antico nucleo finanziario della capitale dove si trovava il Palazzo della Equitativa (sede della compagnia di assicurazioni La Equitativa, acquistata in seguito dal Banco Español de Crédito e le cui iniziali restano ancora sulle porte dell’edificio principale), questo hotel è uno dei sette edifici costruiti tra il 1891 e il 1940 e ristrutturati da Estudio Lamela come simbolo di quella Madrid maestosa e vitalista dell’epoca Galdós in cui ogni casa, bottega, piazza e strada dava forma alla storia collettiva.

Questa è l’idea che viene enfatizzata in ognuna delle sue 200 camere (alcune con terrazza) e 22 residenze private (Four Seasons Private Residences) e nella sua spa di 1.400 metri quadri su quattro piani. In questi ambienti l’architettura neoclassica assume un tono più solenne con le opere artistiche del XIX secolo (durante l’intervento sono stati rimossi e restaurati complessivamente 16.000 elementi originali, di cui 3.700 sono stati restituiti alle sue sale interne), che si alternano alle vetrate della Casa Maumejean (storica bottega di vetrai madrileni) e alle colonne in marmo verde, i cui capitelli dorati sorreggono l’atrio centrale coesistendo armoniosamente con i rilievi in gesso o le lampade a sospensione in vetro di Murano.

Tra le camere più speciali del Four Seasons vale la pena menzionare la Suite Reale (ex gabinetto di presidenti e membri del Banco Español de Crédito), con marmi Calacatta alle pareti e balconate, nonché la Suite Presidenziale. Quest’ultima, di 300 metri quadri, è composta da due camere da letto e offre una delle migliori viste panoramiche della città. Inoltre, è ricca di preziosi oggetti d’antiquariato accuratamente selezionati. Un interior design scultoreo e contemporaneo in cui gli studi BAMO e BG Arquitectura hanno saputo unire passato e presente con totale coerenza estetica.

Gastronomia e arte contemporanea in ogni angolo

Anche ristorazione e arte fanno parte dell’identità di questo hotel, che ospita diversi spazi gastronomici con la più elaborata cucina nazionale e internazionale. Del primo gruppo fa parte il ristorante Dani, che ricorda una brasserie parigina ma con evidenti richiami alle tipiche taverne andaluse. Guidato dal famoso chef Dani García (tre stelle Michelin), vanta un menu che fonde le cotture classiche con le consistenze più all’avanguardia del momento per sorprendere il commensale a ogni piatto.

Nell’ambito della cucina più esotica spicca Isa Gastrobar (nominato Top Cocktail Bar 2022 dalla giuria The Drink Show), situato al primo piano dell’Hotel. Progettato da AvroKo e dallo studio londinese Brudnizki, questo colorato salone con un’aria da club underground di jazz (predominano tessuti di velluto rosso e luci gialle soffuse) permette di degustare deliziose tapas di ispirazione asiatica e cocktail d’autore.

Con un totale di 1.500 opere d’arte spagnole tra dipinti, fotografie e sculture, il Four Seasons è, in un certo senso, una galleria aperta che espone alcune delle opere che hanno caratterizzato la Storia dell’Arte Europea del XIX e XX secolo. Tra queste, la Notte Stellata di Eduardo Pérez-Cabrero sulle virtù umane (intelligenza, creatività, allegria, amore o talento), i rilievi botanici in gesso dell’Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando, le sculture in pietra di José Cháfer o le composizioni di giovani artisti come Maite Carranza, Jesús Crespo, Elena Morales, Jaime Sicilia e Sandra Val. C’è spazio anche per lo stile futuristico di KAWS, la cui scultura in legno Along The Way si erge imponente al centro della hall.

“Per affrontare il progetto artistico era necessario riflettere la storia degli edifici e la loro essenza del XIX secolo, ma bisognava anche onorare il XXI secolo e mostrare l’impegno nei confronti della comunità locale di oggi. L’arte contemporanea offre un contrasto sorprendente con l’opulento arredamento e rivela davvero lo spirito creativo dell’Hotel Four Seasons Madrid”, spiega Paloma Fernández-Iriondo, curatrice di questa collezione artistica.

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