maggio 13, 2022 | Updated: maggio 20, 2022

Attualità

Porcelanosa International Project Award: Consegna dei premi

Il BAM – Biblioteca degli Alberi di Milano è stato il luogo prescelto per celebrare la cerimonia del Porcelanosa International Project Award

In questa prima edizione i progetti vincitori sono stati Casa Oriol (Valencia, Spagna) nella categoria residenziale, Al Hira Beach (Sharjah City, Emirati Arabi Uniti) nella categoria commerciale, Hotel Gran Fiesta Americana (Oaxaca, Messico) nella categoria alberghiera e Al Qana (Abu Dhabi, Eminati Arabi Uniti) nella categoria spazi pubblici. Tutti ottimi esempi di design integrato nell'ambiente, tema portante di questa edizione dei premi.

Innovazione, architettura e talento

L'enclave del parco BAM a Milano è stata il palcoscenico principale della cerimonia del Porcelanosa International Project Award, un concorso internazionale di architettura organizzato da PORCELANOSA Grupo con l'obiettivo di promuovere e sostenere la creatività degli architetti di tutto il mondo. I premi sono stati assegnati questo giovedì 12 maggio ai progetti di maggior rilievo nelle quattro categorie in concorso (residenziale, commerciale, alberghiero e spazi pubblici) in un gala dove innovazione, architettura e talento sono diventati i veri protagonisti.

Nella categoria residenziale il progetto vincitore è stato Casa Oriol (Valencia, Spagna), grazie alla sua impareggiabile capacità di far dialogare ambienti interni ed esterni e portare il paesaggio nel cuore della casa. Il progetto commerciale vincitore è stato Al Hira Beach (Sharjah City, Emirati Arabi Uniti), per il suo design curato ed elegante, con materiali di prima qualità e la sua sensibilità verso l'ambiente. Per quanto riguarda il settore alberghiero, il progetto vincitore è stato Hotel Gran Fiesta Americana (Oaxaca, Messico), grazie alla sua reinterpretazione del concept alberghiero, ricco di simbolismo e funzionalità. Infine, per quanto riguarda gli spazi pubblici, il progetto che ha vinto il premio è stato Al Qana (Abu Dhabi, Eminati Arabi Uniti), per la sua chiara vocazione a coniugare paesaggio e design. La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a The Silva (Washington, DC, USA) e il Premio della Critica all'Home Plate Project – Sede centrale di WBSC (Pully, Svizzera).

In questo modo, i progetti vincitori hanno dimostrato magistralmente che architettura e paesaggio non sono più due concetti statici e isolati. Gli edifici cessano di essere elementi immobili e iniziano a interagire con l'ambiente circostante, consentendo la comunicazione tra di loro. Un dialogo che porta alla fusione tra architettura e ambiente, urbano o rurale che sia.

Punti di riferimento internazionali dell'architettura e dell'interior design

Tra le quattro categorie, sono stati presentati in totale 123 progetti di varie caratteristiche e dimensioni, distribuiti in 32 paesi. Di questi, lo scorso febbraio sono stati selezionati 5 finalisti per ogni sezione, tenendo conto della premessa fondamentale di questa prima edizione: i design dovevano essere ispirati e integrati nell'ambiente. Le candidature sono state presentate presso le filiali PORCELANOSA in tutto il mondo, presso i distributori ufficiali e anche gli Associati.

ResidenzialeRetail
Alberta Residential Alberta, CanadaCentro Comercial Plaza de las Americas Bogotá, Colombia
Queen’s Drive Lane Glasgow, Regno UnitoGlo Center Experience Lagos, Nigeria
XunKari Tulum Tulum, MessicoAyala Greenbelt 3 Mall Makati, Filippine
The Silva Washington, DC, Stati UnitiSede centrale Edeka Rhine-Ruhr Moers, Germania
Casa Oriol Valencia, SpagnaAl Hira Beach Sharjah City, Emirati Arabi Uniti
Settore alberghieroSpazi pubblici
Arizona Biltmore – A Waldorf Astoria Resort Arizona, Stati UnitiHursey Center, University of Hartfor Connecticut, Stati Uniti
Bunc Hotel Denver, Stati UnitiAl Qana Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Domaine de l’Epau Le Mans, FranciaSede di Angelini Roma, Italia
Hotel Gran Fiesta Americana Oaxaca, MessicoProgetto Home Plate, sede centrale della WBSC Pully, Svizzera
Hotel Only You Valencia, SpagnaLiceo Mexicano Japonés Città del Messico, Messico

Una giuria d'eccezione per la prima edizione dei premi  

L'11 maggio, nel flagship store PORCELANOSA di Milano, situato al numero 19 dell'emblematica Piazza Castello, di fronte al Castello Sforzesco, i finalisti di ogni categoria hanno presentato i propri progetti ad una commissione internazionale.

La giuria era composta da un gruppo di noti architetti esperti nel settore: l'architetto Leonardo Cavalli (cofondatore di One Works e membro dell'Istituto Italiano degli Architetti), Michel Rojkind (socio fondatore dell'innovativo studio messicano Rojking Arquitectos), Greg Truen (co-fondatore dello studio di architettura sudrafricano Saota) e Anabel Fernández Rubio (membro senior del rinomato e storico studio di architettura statunitense Kohn Pederesen Fox Associates, KPF).

 

Cerimonia di consegna dei premi

Organizzata da Valeria Ciardello, la cerimonia si è distinta per l'ambiente esclusivo e le vedute privilegiate del giardino botanico del BAM, una cornice incomparabile per celebrare l'unione di architettura e paesaggio.

I 100 ospiti dell'evento, tra cui i candidati, i membri della giuria ei responsabili del team commerciale di PORCELANOSA, hanno potuto godersi una serata all'aperto curata nei minimi dettagli per rispettare il tema dei premi.

Al termine della cerimonia, gli ospiti hanno potuto gustare un menù internazionale ideato dallo chef tre stelle Michelin Enrico Bartolini, presso il ristorante Pandenus, a pochi metri dalla location della cerimonia di premiazione. Una serata affascinante in cui design e innovazione sono stati i principali protagonisti.

Esposizione dei progetti finalisti 

I progetti finalisti delle quattro categorie saranno esposti dal 6 al 14 maggio su pannelli modulari collocati per tutto il Giardino Botanico del BAM, come parte di una mostra nell'ambito della BAM Design Week di Milano. 

Il BAM – Biblioteca degli Alberi di Milano è un parco urbano di 90.000 mq che si distingue per i suoi affacci sul Bosco Verticale, oltre che per le sue forme irregolari, boschi circolari e prati fioriti. È di proprietà del Comune di Milano ed è stato realizzato dal COIMA. È gestito dalla Fondazione Riccardo Catella, che ne cura la manutenzione, la sicurezza e la programmazione culturale. 

 

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