agosto 27, 2021
Sulla struttura di un antico palazzo rinascimentale del 1600 sorge l'Hotel La Place, uno dei segreti di Roma custoditi meglio.
Progettato e arredato dallo studio Ceccaroli con le collezioni di PORCELANOSA Grupo (con menzione speciale ai Premi Internazionali Liv Hospitality Design Awards 2020), l'hotel è dotato di camere Premium in cui il classicismo incontra la modernità con texture vellutate, opere d'arte, luci calde e tende a cascata in tinta unita.
Il nuovo design romano
Dotato di un terrazzo che offre la vista più spettacolare della Piazza di San Lorenzo in Lucina, con al centro la chiesa che porta lo stesso nome e in cui troviamo il busto di Gabriele Fonseca realizzato da Gian Lorenzo Bernini e al cui interno contiene opere di Guido Reni, questo hotel presenta un arredamento che consente di unire le diverse camere in un unico design. Le aree comuni, quindi, conservano la stessa linea estetica delle camere e i bagni principali con il pavimento laminato AC5 Cross Chevron Grey de L'ac come pavimento generale. L'uso di queste lastre rafforza l'idea di un hotel in cui avviene l'integrazione e il dialogo del cliente con lo spazio attraverso le sue esperienze.
Progettati senza pareti né elementi divisori, i bagni a vista sulla camera si distinguono per il senso di calore e la loro raffinatezza, poiché risaltano il passato glorioso dell'Impero Romano con il gres porcellanato Sochi Marfil Pulido di Porcelanosa, che riveste le pareti, e il marmo naturale Nairobi Grey de L'ac (un riferimento ai templi dell'imperatore Augusto, costruiti in pietra, arabesque e diaspro, che ne esaltavano il potere e le cui vestigia si estendono per tutta la città). Una storia che si rinnova con il pavimento Magma Black di Porcelanosa e il rivestimento Gravity Aluminium Hexagon Gold de L'ac, la cui lucentezza metallizzata esalta la luce e le linee sinuose dei rubinetti Lounge, progettati in esclusiva dall'architetto italiano Simone Micheli per Noken.
Architettura: Studio Ceccaroli
Interior design: Studio Ceccaroli
Impresa di costruzioni: IG 2.0
Fotografía: Max Littera
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