Piatti di ispirazione spagnola e materiali del Gruppo PORCELANOSA, arrivano nella vivace Hennessy Road di Hong Kong con un nuovo ristorante: The Optimist. Realizzato dalla designer Rocío Martínez Amoedo, attira l’attenzione per un design d’interni ricco di texture, geometrie e chiaroscuri.
Il design spagnolo da alcuni anni sta prendendo piede nel mondo, e soprattutto in Cina, attraverso la gastronomia e l’arredamento d’interni in progetti individuali con un carattere marcato che non si lasciano trascinare da mode o correnti effimere.
The Optimist è uno di questi progetti con sapore spagnolo e con un messaggio culinario chiaro: degustare il cibo, godersi uno spazio, sperimentare la gioia di vivere e la positività al momento di creare vincoli e di relazionarsi. Una personalità che si riflette in ogni elemento in questo spazio gastronomico e si plasma nel suo arredamento d’interni.
Nella concezione dello spazio del ristorante c’è un elemento chiave che uniforma l’atmosfera con rotondità: la luce. Una luce tenue, attenuata da supporti tipo grate che apportano un certo mistero, un punto di connessione con i chiaroscuri tradizionali orientali, insieme ai rilievi di ceramica che proliferano nella decorazione.
The Optimist dall’interno
Ripercorrendo ogni angolo dello spazio, troviamo un ingresso esterno rivestito con i due materiali ceramici che saranno protagonisti all’interno e che sono incorniciati da vasi di piante tropicali. Le ampie vetrate, progettate per aumentare il passaggio della luce naturale, completano una facciata di ferro laccato dello stesso verde intenso delle piastrelle dell’ingresso.
Nel bar, archi e pergole di ferro si abbinano con il protagonista dello spazio: un brillante rivestimento di piastrelle verdi a spina di pesce nella parte frontale.
Se ci addentriamo nel salone del primo piano, è di nuovo il verde che marca il carattere, trovando il suo equilibrio in combinazione con le calde grate di legno di rovere e le tapparelle di bambù dorato che dividono l’ampio spazio. Motivi botanici e naturalistici decorano le pareti e il pavimento di cemento lucido.
Al secondo piano risaltano i colori grigio pietra e blu profondo delle pareti che evocano il mare, i suoi segreti e leggende. La pittura applicata senza trattamenti previ rivela le imperfezioni e il carattere della texture dei muri originali che contrastano con i delicati rivestimenti della cucina. Nel privato e nella zona del bancone si cerca di potenziare i contrasti tra le diverse texture e la combinazione dei materiali utilizzati. Dai mattoni in terracotta del forno e i metalli ottonati che ricoprono la cappa fino ai delicati disegni delle mattonelle di ispirazione idraulica nei pavimenti e nel rivestimento intorno alla cucina, Antique Silver e Dover Spiga Caliza di Porcelanosa.
Rispetto, autenticità, onestà e semplicità, in una cucina di mercato al servizio dei prodotti di stagione. Così definiscono The Optimist i suoi fondatori, Christian Talpo e Manuel Palacio, dopo l’esperienza ad Hong Kong del loro progetto precedente, il ristorante italiano Il Pirata.
La designer, Rocío Martínez, fin dal 2014 dona personalità a progetti di tutto il continente asiatico, dopo una lunga carriera a Londra e in Spagna. Osservando il suo lavoro al The Optimist, definisce l’ambientazione che ha delineato in questo modo: ‘Nel The Optimist, realtà e leggenda confluiscono per creare uno spazio atemporale, onirico e pieno di allusioni all’origine spagnola del personaggio che gli dà il nome. Le leggende delle sue peripezie sono la genesi del concetto che ha determinato lo spazio e l’atmosfera di un locale particolare in una città come Hong Kong, in cui la luce e le grandi altezze interne scarseggiano, in cui l’ampiezza dello spazio è un vero lusso’.