marzo 19, 2021 | Updated: marzo 22, 2021

Progetti

Ricardo Bofill progetta il grattacielo più alto di Valencia insieme a Porcelanosa

Il famoso architetto è l’autore della Torre Ikon, un’esclusiva promozione residenziale di Kronos Homes di 29 piani e 203 abitazioni con vista panoramica sulla città.

Con oltre 100 metri di altezza e un design aperto in cui le forme sinuose e i costoloni si alternano in modo dinamico, il prestigioso architetto Ricardo Bofill inaugura una nuova epoca nell’urbanesimo di Valencia con la Torre Ikon.

Composta da 203 abitazioni da 1, 2 e 3 camere da letto e attici con vista panoramica sulla città, questa esclusiva promozione residenziale di Kronos Homes (il cui completamento è previsto nel 2023) diventerà il grattacielo più alto di Valencia.

Con l’obiettivo di proclamarsi icona dell’architettura verticale, la nuova creazione di Bofill si trova a fianco del Palazzo dei Congressi di Valencia, di fronte all’Avenida de las Cortes Valencianas, da cui difende lo stile postmodernista con le collezioni Premium di PORCELANOSA Grupo. 

Gli sforzi della multinazionale in termini di innovazione ed ecosostenibilità hanno fatto sì che in questo progetto i suoi prodotti vengano visti alla luce di una nuova prospettiva e un rinnovato utilizzo, in cui l’esclusività è il valore principale.

Riattivare la cultura urbana a partire dall’architettura astratta

Composte da zone comuni e private collegate tra loro, le case di Ikon uniscono eleganza e minimalismo attraverso materiali caldi e accoglienti come i legni ceramici di Porcelanosa o quelli naturali di L’Antic Colonial, le cucine di Gamadecor, l’arredamento da bagno di Noken e Gamadecor oppure le soluzioni tecniche di Butech (tutte società di Porcelanosa). La selezione dei materiali, scelti appositamente per questo progetto, dimostra l’impegno di PORCELANOSA Grupo nei confronti dell’architetto e rivela il suo sguardo inclusivo.

La ricerca della luce e della razionalità è una costante in quasi tutte le opere di Bofill, come è noto in quelle più rinomate, tra cui La Muraglia Rossa (Calpe), l’edificio Walden 7 (San Justo Desvern, Barcellona), il Terminal 2 dell’Aeroporto di Barcellona, il Teatro Nazionale della Catalogna, l’infinito Dearbon Center (Chicago, Stati Uniti) o le torri gemelle La Porte (Lussemburgo).

Ricardo Bofill (Barcelona, 1939) intende l’architettura come l’arte di organizzare lo spazio per comprendere il mondo odierno e la natura dell’uomo, per cui utilizza un linguaggio attento e reale, con la solidità e il vuoto intesi come piani complementari. Ne emerge quindi la necessità di esprimere l’ordine nascosto delle cose con proporzioni sofisticate e volumi contrastanti. Due concetti con i quali recupera la cultura sociale delle città a partire dalle fattezze locali e dall’astrazione formale.

Ritroviamo questa visione complessiva e geometrica nella Torre Ikon, il cui vocabolario architettonico arricchisce la vita e il design di Valencia con spazi comuni (una palestra, una piscina con solarium, uno spazio gourmet e un giardino mediterraneo) trasformando l’inquilino in un cittadino attivo nei confronti delle politiche pubbliche e urbanistiche del suo territorio.

Architettura:Ricardo Bofill

Fotografia: Kronos Investment Group

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